L’Employee Experience Design (EXD) è una disciplina fondamentale per le aziende che mettono le persone al centro e che desiderano attrarre, trattenere e far crescere i propri talenti in un ambiente di lavoro post-pandemico caratterizzato da cambiamenti culturali significativi. Ma che cos’è esattamente l’Employee Experience Design e perché è così cruciale per le organizzazioni?
Employee Experience Design: che cos’è
L’Employee Experience Design si occupa di progettare l’esperienza delle persone all’interno delle organizzazioni utilizzando le metodologie del design, come il Design Thinking e il Service Design. Queste metodologie aiutano a comprendere, analizzare e migliorare tutte le interazioni che i collaboratori hanno con l’organizzazione, creando un ambiente di lavoro che favorisce il benessere, l’innovazione e l’engagement.
Design Thinking e Service Design applicati all’Employee Experience
Il Design Thinking è un approccio umano-centrico alla risoluzione dei problemi che parte dall’ascolto e dalla comprensione dei bisogni delle persone coinvolte. Nel contesto dell’EXD, questo significa raccogliere feedback dai collaboratori, comprendere le loro difficoltà e progettare soluzioni che migliorino la loro esperienza lavorativa.
Il Service Design, nato dall’evoluzione del Design Thinking, si concentra sulla progettazione dei servizi, considerando tutte le interazioni (o touchpoint) che compongono il servizio stesso. Applicato all’EXD, significa vedere l’organizzazione come un provider di servizi per i propri collaboratori, dove ogni interazione contribuisce alla loro esperienza complessiva.
L’Importanza dell’Employee Experience
In un’epoca dove la percezione del lavoro è cambiata radicalmente, i collaboratori cercano più di un semplice stipendio: vogliono un ambiente di lavoro che supporti il loro benessere, la loro crescita personale e professionale e che offra relazioni umane costruttive. La qualità dell’Employee Experience diventa quindi un fattore determinante nella scelta dell’azienda per cui lavorare e nella decisione di rimanervi a lungo. In questo contesto, i collaboratori passano da essere considerati dipendenti a venire valorizzati come partner per il successo dell’organizzazione (Workday, 2022)
Vantaggi di una buona Employee Experience
Un’esperienza positiva dei collaboratori porta a numerosi benefici per l’organizzazione:
- Maggiore produttività: collaboratori soddisfatti e coinvolti tendono a essere più produttivi.
- Retention dei talenti: Un’esperienza lavorativa positiva riduce il turnover e trattiene i migliori talenti.
- Riduzione dell’assenteismo: Un buon ambiente di lavoro diminuisce le assenze per malattia e altre cause.
- Miglioramento del benessere: La salute fisica, mentale ed emotiva dei collaboratori migliora in un ambiente di lavoro positivo.
- Employer branding: Un’esperienza lavorativa positiva rafforza il marchio dell’azienda, rendendola più attrattiva per nuovi talenti.
Secondo studi di McKinsey e del MIT, le aziende con una buona Employee Experience non solo vedono un aumento dell’engagement e della retention, ma anche una maggiore innovazione, soddisfazione dei clienti e redditività .
L’Employee Lifecycle e i touchpoint
L’Employee Experience non è un evento singolo ma un ciclo continuo che può essere scomposto in diverse fasi, ognuna con i suoi touchpoint specifici:
- Attraction: L’attrazione dei talenti inizia quando una persona scopre l’organizzazione e continua con la valutazione dei valori aziendali e delle opportunità offerte.
- Recruiting: Dal momento della candidatura fino all’assunzione, questa fase include la selezione e l’ingresso del nuovo collaboratore.
- Onboarding: Il momento in cui il nuovo assunto viene integrato nell’organizzazione e inizia a operare nella sua nuova mansione.
- Learning & Development: La fase più lunga, dove i collaboratori acquisiscono competenze e crescono professionalmente.
- Engagement & Belonging: Il senso di appartenenza e coinvolgimento nei confronti dell’azienda e del team.
- Wellbeing: Il benessere fisico, mentale, emotivo e sociale dei collaboratori.
- Separation: La fine del rapporto di lavoro, che sia per un cambio di azienda o per il pensionamento.
Strumenti e metodologie dell’Employee Experience Design
Gli strumenti del Design Thinking e del Service Design, come le personas e le mappe della customer journey, vengono adattati all’EXD diventando Employee Personas ed Employee Journey Map. Questi strumenti aiutano a mappare le interazioni tra i collaboratori e l’organizzazione, permettendo di progettare esperienze migliori e più coinvolgenti.

La progettazione dell’Employee Experience può essere facilitata dall’utilizzo di template visuali
Conclusione
L’Employee Experience Design non è solo una moda passeggera, ma una necessità strategica per le aziende che vogliono prosperare in un mondo del lavoro in continua evoluzione. Investire nell’EXD significa creare un ambiente dove le persone possono esprimere il loro potenziale, migliorare il loro benessere e contribuire all’innovazione e al successo dell’azienda.
Implementare metodologie di Design Thinking e Service Design nell’Employee Experience permette di trasformare la cultura organizzativa, rendendo l’azienda più umana e orientata al benessere dei propri collaboratori, con impatti positivi che si riflettono su tutta l’organizzazione e sul mercato.
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